ANNO 14 n° 118
Diario della crisi/1 ''Non escludiamo maggioranze alternative''
Si tratta e si va verso una schiarita. La posizione della Troncarelli e le cose da spiegare
22/12/2015 - 02:00

di Andrea Arena

VITERBO – ‘’Non escludiamo la ricerca di maggioranza alternative’’, dicono dalla maggioranza non ribelle a Palazzo dei priori. Un messaggio che può essere un avvertimento verso quella parte del Pd riottosa anzicheno o magari un segnale di fumo per qualche cuore generoso dell’opposizione, semmai ce ne sia.

Di certo, si lavora alacremente su più fronti. Ieri mattina si sono visti i civici, arrabbiatissimi per la piega che hanno preso gli eventi, per l’imbarazzo che un partito di maggioranza sta creando a loro in generale e all’azione dell’amministrazione in particolare. Dalle cinque del pomeriggio invece è stata la volta degli organi direttivi dell’Unione comunale, convocati dal segretario Stefano Calcagnini. Quegli organi che per l’altra parte del Pd ‘’non dovrebbero prendere iniziative perché lo statuto è stato sospeso’’. ‘’Non è vero. Abbiamo tutto il diritto di decidere’’, ribattono loro facendo intendere che la questione arriverà il prima possibile (coi tempi della politica) sui tavoli del Nazareno. ''L'Unione comunale  ha dato pieno sostegno al segretario Calcagnini - spiegano - per una richiesta di incontro con il vicesegretario nazionale Guerini''. Che potrebbe convocarli prima di Natale o tra Natale e Capodanno.

La minaccia di essere sbattuti fuori dal partito potrebbe essere appunto soltanto una minaccia, ma che potrebbe anche avere un certo effetto per il Pd ribelle. A Roma, sì potranno spiegare qualche dettaglio di questa crisi assurda, arrivata soltanto un mese dopo aver votato la fiducia al sindaco. Un cambiamento di idee talmente rapido da rivedere alla moviola. E tutte le cose che sono successe in questi giorni, dalle dischiarazioni dei deputati a quelle dei segretari ad una guerra politica e mediatica che non risparmiato nessuno.

Intanto, per la prossima settimana si dovrebbe tenere un consiglio comunale, non per le beghe politiche, ma con qualche argomento di interesse, quello sì, pubblico. Le tariffe per le mense, il mattatoio, il riassorbimento di parte dei lavoratori di ex Esattorie.

Intanto sulle demissioni (annunciate) degli assessori Perà e Troncarelli, mentre la prima - nominata in quota Egidi - può anche essere prevista, la seconda, votatissima alle urne, sembra destinata a rimanere, per continuare l'ottimo lavoro che anche l'opposizione le riconosce, tra l'altro in un settore delicato come i Servizi sociali. Sempre che la crisi si risolva, s'intende.





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